Dichiarazione di Successione
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Angelo Giardina, 17/01/2024 11:07:59 (ip:5.170.239.235)
Buongiorno, la richiesta riguarda un errore nella successione riguardante l'intestazione del comune con il codice dello stesso ove è ubicata la particella, ovvero è stato inserito in successione il Comune di Letojanni (ME) con il relativo codice D555, anzichè Comune di Gallodoro (ME) con il codice D885. Inoltre, avendo presentato n. 2 successioni, nel mese di luglio 2023 e dicembre 2023, la prima del padre e la seconda della madre, con un unico erede, non risulta dalla visura eseguita da qualche giorno, la proprietà intera a carico dell'unico erede. Si può avere al riguardo qualche informazione?
Arturo ciciotti , 05/12/2023 22:00:55 (ip:109.53.32.221)
Buonasera, nella trascrizione del testamento olografo di mia madre è stata pubblicata una particella catastale inesistente la 552 mentre quella esatta è la 551, come faccio a presentare la dichiarazione di successione con particella corretta?
anonymous, 05/12/2023 21:58:47 (ip:109.53.32.221)
Buonasera, nella trascrizione del testamento olografo di mia madre è stato indicata una particella catastale inesistente, in pratica la particella esatta era 551, mentre è stata pubblicata la 552, come faccio a presentare la particella corretta nella dichiarazione di successione?
Volpe Maria, 05/09/2023 15:55:27 (ip:5.92.22.74)
Bn giorno,vorrei chiedere quanto segue,a seguito della morte del padre di mio figlio,non ero sposata con il decuis ,il padre ha nominato un esecutore testamentario,faccio presente che oltre a mio figlio,nella disponibile e’ anche indicata una sua amico e su ciò’ nulla questio.La mia domanda è’ la seguente: come da prassi i cc sono stati bloccati ed anche su questo nulla questio,ciò’ che mi chiedo,potendo prelevarli il prelievo per le spese funerarie,la banca è’ tenuta a richiedere all’esecutrice testamentaria,in virtù di questa spesa,che i coeredi vengano informati di tale prelievo e che i coeredi debbano autorizzare con nota sottoscritta, che l’esecutore testamentario debba presentare alla banco.Dico che a mio figlio tale sottoscrizione non è’ stata richiesta.Grazie vs cortese risposta
simone, 13/05/2023 08:44:21 (ip:37.161.88.111)
Buongiorno a tutti
mia madre e mio padre ,tengo a ribadire tutte e due , hanno stipulato una fideiussione con la banca a garanzia sul mutuo preso da mio fratello nel 2005 e la fideiussione scade nel 2040.
Mio padre è deceduto ad agosto 2022(80 anni) ed e' stata fatta la sucessione ,sono andati mio fratello e mia madre ma non hanno fatto presente nulla sulla fideiussione.
Poi è venuta a mancare mia madre ad aprile 2023(77anni) e adesso sto cercando di capire cosa devo fare con la sucessione.
Non ho ancora fatto la sucessione per il fatto che non voglio che come erede prendermi carico della fideiussione ,anche perche ho gia un mutuo e i figli a carico e tutte le spese relative
non potrei fare da garante a mio fratello,sto aspettando ancora di parlare con la banca per capire cosa si puo fare .
quanto tempo ho per accettare l'eredita dei miei ..?
cosa mi consigliate di fare..?
mia madre e mio padre ,tengo a ribadire tutte e due , hanno stipulato una fideiussione con la banca a garanzia sul mutuo preso da mio fratello nel 2005 e la fideiussione scade nel 2040.
Mio padre è deceduto ad agosto 2022(80 anni) ed e' stata fatta la sucessione ,sono andati mio fratello e mia madre ma non hanno fatto presente nulla sulla fideiussione.
Poi è venuta a mancare mia madre ad aprile 2023(77anni) e adesso sto cercando di capire cosa devo fare con la sucessione.
Non ho ancora fatto la sucessione per il fatto che non voglio che come erede prendermi carico della fideiussione ,anche perche ho gia un mutuo e i figli a carico e tutte le spese relative
non potrei fare da garante a mio fratello,sto aspettando ancora di parlare con la banca per capire cosa si puo fare .
quanto tempo ho per accettare l'eredita dei miei ..?
cosa mi consigliate di fare..?
ERIKA BIGLIERI, 07/03/2023 12:14:32 (ip:80.180.158.166)
In caso di proprietà di un immobile intestato al 100% a un coniuge (atto registrato nel 1981) in comunione dei beni (matrimonio nel 1962) il possesso è di entrambi al 50% o solo dell'intestatario? Nel modello 730 dell'Agenzia delle Entrate è indicato al 100% all'intestatario. Come bisogna indicarlo nella denuncia di successione per decesso del coniuge non intestatario?
Domenico, 25/10/2022 10:11:42 (ip:87.21.114.28)
Buongiorno. In data 4.2.2022 è stata presentata dichiarazione di successione di persona deceduta il 8.02.2021 (quindi dichiarazione presentata entro l'anno dal decesso).
Successivamente, in seguito a richiesta dell'Agenzia Entrate per eseguire le relative volture catastali, è stata presentata in data 24.04.2022 dichiarazione sostitutiva, codice 2, esclusivamente per inserire il quadro EI relativo a "dichiarazioni utili alla voltura catastale - discordanza dati intestatario e passaggi intermedi non convalidati da atti legali", senza effettuare altre modifiche.
Pochi giorni fa l'Agenzia Entrate notifica agli eredi avviso di liquidazione per sanzione per tardiva presentazione di dichiarazione di successione ex art. 50 T.U. D.Lgs. 346/1990).
L'importo della sanzione è minimo, euro 25,00, ma chiedo se è dovuto o se può essere oggetto di istanza di sgravio.
Saluti
Successivamente, in seguito a richiesta dell'Agenzia Entrate per eseguire le relative volture catastali, è stata presentata in data 24.04.2022 dichiarazione sostitutiva, codice 2, esclusivamente per inserire il quadro EI relativo a "dichiarazioni utili alla voltura catastale - discordanza dati intestatario e passaggi intermedi non convalidati da atti legali", senza effettuare altre modifiche.
Pochi giorni fa l'Agenzia Entrate notifica agli eredi avviso di liquidazione per sanzione per tardiva presentazione di dichiarazione di successione ex art. 50 T.U. D.Lgs. 346/1990).
L'importo della sanzione è minimo, euro 25,00, ma chiedo se è dovuto o se può essere oggetto di istanza di sgravio.
Saluti
Valeria Quaranta, 13/10/2022 11:44:11 (ip:87.17.91.45)
Buongiorno,
devo elaborare una successione, ma sulla visura catastale, l'abitazione principale viene indicata con due particelle senza sub.
Ora, come devo indicarle in successione poichè da nessuna parte è indicato se la seconda particella sia o meno una particella graffata?
Grazie a chi potrà aiutarmi.
devo elaborare una successione, ma sulla visura catastale, l'abitazione principale viene indicata con due particelle senza sub.
Ora, come devo indicarle in successione poichè da nessuna parte è indicato se la seconda particella sia o meno una particella graffata?
Grazie a chi potrà aiutarmi.
Luigi Cavenaghi, 06/10/2022 18:18:17 (ip:151.66.36.94)
Buongiorno a tutti,
è il primo quesito che pongo qui sul Forum, quindi chiedo scusa in anticipo se per caso dovessi commettere qualche errore di forma o non rispettare qualche regola interna. Venendo al dunque, devo presentare una Dichiarazione di Successione nella quale il De Cuius lascia la quota di 1/3 di tre piccole unità abitative. In due di queste risiedono rispettivamente i due fratelli, unici eredi. Pertanto ritengo che esisterebbero le condizioni per poter richiedere l'agevolazione prima casa nel trasferimento della quota di 1/3 lasciata dal de cuius sui due cespiti utilizzati come "Prima casa" dai due eredi. Ma considerato che si tratta di unità abitative con rendite davvero molto basse, se inserisco nel software di compilazione i relativi valori catastali richiedendo il beneficio prima casa, quindi con applicazione del minimo di imposta, ottengo un ammontare complessivo delle imposte ipo-catastali superiore rispetto all'ipotesi di rinunciare su tutti i cespiti alla richiesta di agevolazione.
Quindi, in definitiva, mi sto chiedendo se sia possibile, e conveniente per gli eredi, rinunciare alle agevolazioni, pur in presenza dei requisiti per poterle richiedere.
Grazie a chiunque vorrà fornirmi il suo punto di vista in merito.
è il primo quesito che pongo qui sul Forum, quindi chiedo scusa in anticipo se per caso dovessi commettere qualche errore di forma o non rispettare qualche regola interna. Venendo al dunque, devo presentare una Dichiarazione di Successione nella quale il De Cuius lascia la quota di 1/3 di tre piccole unità abitative. In due di queste risiedono rispettivamente i due fratelli, unici eredi. Pertanto ritengo che esisterebbero le condizioni per poter richiedere l'agevolazione prima casa nel trasferimento della quota di 1/3 lasciata dal de cuius sui due cespiti utilizzati come "Prima casa" dai due eredi. Ma considerato che si tratta di unità abitative con rendite davvero molto basse, se inserisco nel software di compilazione i relativi valori catastali richiedendo il beneficio prima casa, quindi con applicazione del minimo di imposta, ottengo un ammontare complessivo delle imposte ipo-catastali superiore rispetto all'ipotesi di rinunciare su tutti i cespiti alla richiesta di agevolazione.
Quindi, in definitiva, mi sto chiedendo se sia possibile, e conveniente per gli eredi, rinunciare alle agevolazioni, pur in presenza dei requisiti per poterle richiedere.
Grazie a chiunque vorrà fornirmi il suo punto di vista in merito.
Giulio Valente, 21/09/2022 17:16:33 (ip:151.53.176.205)
Buonasera, devo eseguire delle successioni e volture catastali a cascata di una quota di terreni e fabbricati rurali negli anni addietro, 1990, 2005, 2007 devivanti da decesso di membri della stessa famiglia di quota.Due di questi terreni sono variati nell'anno 2015, mediante constituzione di enti urbani e fabbricati al catasto urbano con tipo mappale. Nelle successioni inserisco le particelle all'epoca del decesso, anche quelle sopresse. Come si effettua la voltura di queste soppresse per variare allo stato attuale anche le unita derivate agli eredi attuali?
Devo inserire nelle relative volture anche le unità soppresse (dovrebbero andare nello storico) e poi chiedere una rettifica con istanza delle particelle derivete?
Tutte le successioni fanno riferimento ad anni in cui le particelle soppresse erano attive. Sono variate nel 2015.
Grazie per l'aiuto, all'agenzia delle entrate mi hanno dato risposte fuorvianti, addirittura di fare le successiosi con gli attuali estgremi catastali, ma non si puo perche la voltura non troverebbe corrispondenza.
Grazie per l'aiuto
Devo inserire nelle relative volture anche le unità soppresse (dovrebbero andare nello storico) e poi chiedere una rettifica con istanza delle particelle derivete?
Tutte le successioni fanno riferimento ad anni in cui le particelle soppresse erano attive. Sono variate nel 2015.
Grazie per l'aiuto, all'agenzia delle entrate mi hanno dato risposte fuorvianti, addirittura di fare le successiosi con gli attuali estgremi catastali, ma non si puo perche la voltura non troverebbe corrispondenza.
Grazie per l'aiuto
Laura Bassi, 19/04/2022 15:41:26 (ip:159.213.82.114)
Buonasera, devo fare la successione della mia mamma Sereni Matilde deceduta il 20/02/22, era in possesso di due particelle di terreno 43/65 e 43/66 per le quali risulta ancora usufruttuaria la sua mamma Fabbri Ginetta (mia nonna deceduta nei primi anni 70). Devo fare la ricongiunzione di usufrutto oppure come ho letto con la morte, l'usufrutto decade ed automaticamente il proprietario ritorna ad acquisire pieni poteri sul proprio bene?
Grazie
Grazie
Tognoli Luca , 26/03/2022 21:38:28 (ip:151.36.106.251)
Buonasera se mi dovrei recare agli uffici catastali direttamente possono inserirmi nel mappale di casa mia una piscina interrata ? Senza che io debba andare da un tecnico privato ? Grazie
Paola Mottura, 17/01/2022 18:52:53 (ip:93.70.51.156)
Non risulta voltura di un bosco sito in Ferrere d'Asti fatta dagli eredi in data 10 dicembre 1999.
Il defunto risulta proprietario
Il defunto risulta proprietario
Pier, 14/01/2022 21:43:46 (ip:101.58.165.19)
Salve, lascio un paio di domande in merito a due successioni da presentare in ritardo, si tratta di una coppia deceduta a distanza di un anno (2020 e 2021) dove gli eredi sono i due figli. in ipotesi di successione di diversi immobili, l'agevolazione prima casa può essere richiesta solo su quella di residenza o può alternativamente essere richiesta su altra abitazione?
In caso di successione della nuda proprietà dell'immobile, gravato da usufrutto è corretto che il valore dell'immobile vada decurtato dell'importo attribuibile a quello dell'usufrutto, determinato dal coefficiente anagrafico (in base all'età).
Nella seconda successione, avvenuta entro un anno, decesso dell'altro coniuge, ogni immobile deve godere della riduzione, quindi codice 1 ?
e' possibile richiedere nuovamente l'agevolazione prima casa, eventualmente sullo stesso immobile, poichè è stata goduta solo al 50% da parte dei figli complessivamente sulla quota residua della mamma?
In caso di successione della nuda proprietà dell'immobile, gravato da usufrutto è corretto che il valore dell'immobile vada decurtato dell'importo attribuibile a quello dell'usufrutto, determinato dal coefficiente anagrafico (in base all'età).
Nella seconda successione, avvenuta entro un anno, decesso dell'altro coniuge, ogni immobile deve godere della riduzione, quindi codice 1 ?
e' possibile richiedere nuovamente l'agevolazione prima casa, eventualmente sullo stesso immobile, poichè è stata goduta solo al 50% da parte dei figli complessivamente sulla quota residua della mamma?
Alessio, 09/01/2022 17:52:19 (ip:79.24.40.243)
Gentile Staff Network catasto, grazie per il contributo a districarmi in questo quesito di non facile risoluzione.
Preciso che il box in esame si trova a circa tre metri dall’ingresso principale dell’abitazione ed e’ sempre stato utilizzato dal de cuius come un locale spazzatura ed un ripostiglio per gli strumenti relativi alla cura del giardino (tagliaerba a motore, concime, utensili vari di giardinaggio), in quanto il de cuius non essendo mai stato in possesso di una patente di guida e di conseguenza di un’autovettura, anche se registrato catastalmente come box, non ha mai svolto tale prerogativa.
Purtroppo non esiste rogito dell’immobile, in quanto non e’ mai stato acquistato, infatti il padre del de cuius, acquisto’ il terreno dove tutt’ora sorge l’abitazione e ivi vi costrui’ da zero la medesima.
A mio parere un giudice interpretando un testamento, deve salvaguardare il principio di conservazione del testamento e proprio per questo motivo, mi sembra che il de cuius non aveva intenzione di separare la proprietà della casa con quella del box....O cosi' almeno spero!
Grazie ancora
Preciso che il box in esame si trova a circa tre metri dall’ingresso principale dell’abitazione ed e’ sempre stato utilizzato dal de cuius come un locale spazzatura ed un ripostiglio per gli strumenti relativi alla cura del giardino (tagliaerba a motore, concime, utensili vari di giardinaggio), in quanto il de cuius non essendo mai stato in possesso di una patente di guida e di conseguenza di un’autovettura, anche se registrato catastalmente come box, non ha mai svolto tale prerogativa.
Purtroppo non esiste rogito dell’immobile, in quanto non e’ mai stato acquistato, infatti il padre del de cuius, acquisto’ il terreno dove tutt’ora sorge l’abitazione e ivi vi costrui’ da zero la medesima.
A mio parere un giudice interpretando un testamento, deve salvaguardare il principio di conservazione del testamento e proprio per questo motivo, mi sembra che il de cuius non aveva intenzione di separare la proprietà della casa con quella del box....O cosi' almeno spero!
Grazie ancora
Staff Network Catasto, 03/01/2022 22:25:56 (ip:93.148.244.39)
Spettabile Alessio,
premesso che noi siamo dei tecnici e di casi similari ne vediamo tanti.
A nostro parere, visto che ne testamento non ci sono i riferimenti catastali specifici, foglio particella e subalterno che individuano inequivocabilmente l'unità immobiliare, con l'indicazione del de cuius "la mia casa" sembra più che chiaro che si intenda tutto il fabbricato, quindi casa e garage. Malignamente la controparte ha investito ben poco pagando poco di più la successione per mettervi il bastone tra le ruote.
Noi vi consigliamo:
1- Pubblicare il testamento facendo mettere dal notaio sia la casa che il garage, se ci fosse qualche notaio restio, cambiate notaio fino a trovare quello giusto.
2- Con una copia del testamento pubblicato fate un'istanza al catasto chiedendo di riportare il garage a nome del de cuius in quanto la successione xy è stata redatta in modo errato.
3- Sistemata l'intestazione al garage presentate la successione.
Nel caso la controparte volesse agire dovranno loro chiedere un giudizio, affrontare le spese iniziali e se perdono dovranno pagare tutte le spese.
Ci sarà mai un giudice che potrebbe dire che il de cuius aveva intenzione di separare la proprietà della casa con quella del garage? A nostro parere no.
premesso che noi siamo dei tecnici e di casi similari ne vediamo tanti.
A nostro parere, visto che ne testamento non ci sono i riferimenti catastali specifici, foglio particella e subalterno che individuano inequivocabilmente l'unità immobiliare, con l'indicazione del de cuius "la mia casa" sembra più che chiaro che si intenda tutto il fabbricato, quindi casa e garage. Malignamente la controparte ha investito ben poco pagando poco di più la successione per mettervi il bastone tra le ruote.
Noi vi consigliamo:
1- Pubblicare il testamento facendo mettere dal notaio sia la casa che il garage, se ci fosse qualche notaio restio, cambiate notaio fino a trovare quello giusto.
2- Con una copia del testamento pubblicato fate un'istanza al catasto chiedendo di riportare il garage a nome del de cuius in quanto la successione xy è stata redatta in modo errato.
3- Sistemata l'intestazione al garage presentate la successione.
Nel caso la controparte volesse agire dovranno loro chiedere un giudizio, affrontare le spese iniziali e se perdono dovranno pagare tutte le spese.
Ci sarà mai un giudice che potrebbe dire che il de cuius aveva intenzione di separare la proprietà della casa con quella del garage? A nostro parere no.
alessio, 03/01/2022 18:49:41 (ip:5.170.40.176)
Gentilissimi membri del forum,
un mio cugino di quinto grado ha lasciato con testamento olografo a me e mio fratello in eredità una villetta, composta da immobile, box e giardino di grandi dimensioni.
All'apertura del testamento dal Notaio, l'avvocato che ci segue per la successione, ci fa notare che in base all'articolo del cc. 588 secondo comma, in quanto usava la formula nel testamento "il sottoscritto dispone di lasciare in eredità' alla sua morte la casa di mia proprietà alle seguenti persone: Rossi Luca e Rossi Andrea" (nomi di fantasia per indicare me e mio fratello), sosteneva che con quella formula indicava noi come eredi non solo a titolo particolare, ma anche a titolo universale in base alla tesi della Vis Espansiva secondo il principio dell'Institutio ex re certa.
Questo al fine di poter pretendere una nostra quota anche sul lascito bancario del de cuius, che escluse le polizze nominali, si aggira sui €200.000;
Il notaio invece dal quale avevamo aperto il testamento si era dimostrato piuttosto freddo su quell'interpretazione, e dopo un anno nel quale tre cugini, eredi legittimi in quanto di un grado superiore al nostro, non si sono smossi di un centimetro, abbiamo preferito rinunciare su tale interpretazione per chiudere quanto prima la vicenda e poter presentare una dichiarazione di successione condivisa.
Adesso però questi cugini hanno inserito nella loro dichiarazione di successione anche il box, perchè non espressamente citato nel testamento. Noi abbiamo sempre pensato fosse una pertinenza e il nostro avvocato ci ha detto, che questa e' la nostra interpretazione e loro evidentemente ne fanno un'altra.
Il nostro avvocato e' riuscita a vedere che tramite visura, a luglio 2021 questi tre cugini hanno fatto la dichiarazione di accettazione espressa da un altro Notaio.
Il nostro avvocato ci aveva proposto inizialmente quando ancora non si era paventato il problema relativo al box, la mediazione giudiziale presso il tribunale per i soldi in banca, cosa che avevamo scartato visto che dopo un anno di tentativi, non si erano smossi e la nostra intenzione era quella di chiudere la vicenda quanto prima.
Successivamente a fine novembre 2021, il nostro avvocato ci ha comunicato che questi cugini hanno fatto un atto di dichiarazione espressa di accettazione di eredita' a luglio e hanno presentato una dichiarazione di successione presso un Notaio che pero' ancora deve essere restituita dalla Agenzia delle Entrate.
Ora le strade che ci ha prospettato sono 3:
- o la rinuncia al box, presentando anche noi una dichiarazione di successione che chiude la vicenda, ma complica notevolmente le cose perché' poi quando dovremmo vendere l'immobile ci dovremmo accordare anche con loro per il box, oppure comprarlo da loro, con relativa spesa...
- o rivolgersi in giudizio presso un organo giudicante per farci riconoscere il box come pertinenza...
- o tentare una mediazione sempre per il box al tribunale e intanto fare la nostra dichiarazione di successione che ci permette di ereditare l'immobile per me e mio fratello.
Tutto è nato dal fatto che all'apertura del testamento sia il notaio che il nostro avvocato non hanno mai menzionato che il box cadesse nella legittima, avevano sempre dato per scontata la pertinenza del box all'immobile, anzi il nostro avvocato si è concentrata maggiormente sui soldi in banca in base alla vis espansiva, che sul punto relativo al box.
Quando poi ho chiesto, ipotizzando, avremmo potuto fare noi una dds antecedente alla loro, in cui noi ci saremmo dichiarati eredi testamentari della casa e del box, il nostro avvocato ci ha risposto che nessun notaio ce l'avrebbe mai fatta perché' il box non essendo citato nel testamento, cadeva nella legittima....ovviamente ad averlo saputo fin dall’inizio, avremmo agito in maniera diversa, solo l'abbiamo scoperto a fine novembre 2021 quando ormai la dds di questi cugini era stata presentata.
Pertanto il mio quesito e’: ha utilita’ sottoporre i cugini alla mediazione in tribunale oppure, visto che e’ loro facolta’ non presentarsi, rimane uno spreco di tempo e di denaro?
Se invece decidessimo di rivolgerci ad un organo giudicante, in base al principio di tutela delle volonta’ del de cuius, la nostra richiesta di riconoscimento del box e’ fondata? Tenendo conto che nel testamento le uniche due persone citate sono io e mio fratello e con il termine casa, si intende chiaramente tutto il complesso immobiliare al quale il box appartiene.
Chi volesse indicare un proprio parere, sarebbe ben accetto e gradito, grazie
un mio cugino di quinto grado ha lasciato con testamento olografo a me e mio fratello in eredità una villetta, composta da immobile, box e giardino di grandi dimensioni.
All'apertura del testamento dal Notaio, l'avvocato che ci segue per la successione, ci fa notare che in base all'articolo del cc. 588 secondo comma, in quanto usava la formula nel testamento "il sottoscritto dispone di lasciare in eredità' alla sua morte la casa di mia proprietà alle seguenti persone: Rossi Luca e Rossi Andrea" (nomi di fantasia per indicare me e mio fratello), sosteneva che con quella formula indicava noi come eredi non solo a titolo particolare, ma anche a titolo universale in base alla tesi della Vis Espansiva secondo il principio dell'Institutio ex re certa.
Questo al fine di poter pretendere una nostra quota anche sul lascito bancario del de cuius, che escluse le polizze nominali, si aggira sui €200.000;
Il notaio invece dal quale avevamo aperto il testamento si era dimostrato piuttosto freddo su quell'interpretazione, e dopo un anno nel quale tre cugini, eredi legittimi in quanto di un grado superiore al nostro, non si sono smossi di un centimetro, abbiamo preferito rinunciare su tale interpretazione per chiudere quanto prima la vicenda e poter presentare una dichiarazione di successione condivisa.
Adesso però questi cugini hanno inserito nella loro dichiarazione di successione anche il box, perchè non espressamente citato nel testamento. Noi abbiamo sempre pensato fosse una pertinenza e il nostro avvocato ci ha detto, che questa e' la nostra interpretazione e loro evidentemente ne fanno un'altra.
Il nostro avvocato e' riuscita a vedere che tramite visura, a luglio 2021 questi tre cugini hanno fatto la dichiarazione di accettazione espressa da un altro Notaio.
Il nostro avvocato ci aveva proposto inizialmente quando ancora non si era paventato il problema relativo al box, la mediazione giudiziale presso il tribunale per i soldi in banca, cosa che avevamo scartato visto che dopo un anno di tentativi, non si erano smossi e la nostra intenzione era quella di chiudere la vicenda quanto prima.
Successivamente a fine novembre 2021, il nostro avvocato ci ha comunicato che questi cugini hanno fatto un atto di dichiarazione espressa di accettazione di eredita' a luglio e hanno presentato una dichiarazione di successione presso un Notaio che pero' ancora deve essere restituita dalla Agenzia delle Entrate.
Ora le strade che ci ha prospettato sono 3:
- o la rinuncia al box, presentando anche noi una dichiarazione di successione che chiude la vicenda, ma complica notevolmente le cose perché' poi quando dovremmo vendere l'immobile ci dovremmo accordare anche con loro per il box, oppure comprarlo da loro, con relativa spesa...
- o rivolgersi in giudizio presso un organo giudicante per farci riconoscere il box come pertinenza...
- o tentare una mediazione sempre per il box al tribunale e intanto fare la nostra dichiarazione di successione che ci permette di ereditare l'immobile per me e mio fratello.
Tutto è nato dal fatto che all'apertura del testamento sia il notaio che il nostro avvocato non hanno mai menzionato che il box cadesse nella legittima, avevano sempre dato per scontata la pertinenza del box all'immobile, anzi il nostro avvocato si è concentrata maggiormente sui soldi in banca in base alla vis espansiva, che sul punto relativo al box.
Quando poi ho chiesto, ipotizzando, avremmo potuto fare noi una dds antecedente alla loro, in cui noi ci saremmo dichiarati eredi testamentari della casa e del box, il nostro avvocato ci ha risposto che nessun notaio ce l'avrebbe mai fatta perché' il box non essendo citato nel testamento, cadeva nella legittima....ovviamente ad averlo saputo fin dall’inizio, avremmo agito in maniera diversa, solo l'abbiamo scoperto a fine novembre 2021 quando ormai la dds di questi cugini era stata presentata.
Pertanto il mio quesito e’: ha utilita’ sottoporre i cugini alla mediazione in tribunale oppure, visto che e’ loro facolta’ non presentarsi, rimane uno spreco di tempo e di denaro?
Se invece decidessimo di rivolgerci ad un organo giudicante, in base al principio di tutela delle volonta’ del de cuius, la nostra richiesta di riconoscimento del box e’ fondata? Tenendo conto che nel testamento le uniche due persone citate sono io e mio fratello e con il termine casa, si intende chiaramente tutto il complesso immobiliare al quale il box appartiene.
Chi volesse indicare un proprio parere, sarebbe ben accetto e gradito, grazie
Marco Sforzi, 06/12/2021 14:49:30 (ip:151.41.49.125)
Buongiorno. Dopo la morte di mia madre sono alle prese con la successione. Il dubbio è il seguente. I miei si sposarono nel 1959, quando in assenza di accordi diversi tra coniugi vigeva lo stato di separazione di beni. Nel 1964 mio padre acquistò come unico intestatario l'immobile dove tuttora sta vivendo, nel 1972 acquistò un terreno dove negli anni 80 costruì un immobile. In seguito alla legge del 1975 lo stato dei miei cambiò in comunione di beni, ma al catasto gli immobili figurano interamente intestati a mio padre. Qualcuno mi dice che invece entrambi gli immobili vanno considerati beni comuni, mentre io sono convinto che appartengono esclusivamente a mio padre, compreso quello costruito post 1975 in quanto il fabbricato appartiene al proprietario del terreno. Ho ragione?
sergio barbiero, 26/10/2021 15:45:57 (ip:93.149.132.178)
la pratica di successione , da me presentata nel 2020 è stata scartata per"identificativi catastali non coerenti".Per 2 appartamenti il nominativo della mia defunta moglie D'Orso Carolina è lo stesso per il 3°( nel comune di Minturno ) è riportato D'Orso Carolina Matrona. C'è da precisare che il codice fiscale e i dati anagrafici sono gli stessi. cosa dovrei fare?
Ezio Ruocchio, 27/09/2021 14:43:50 (ip:5.90.108.239)
Salve. Io e mio fratello siamo unici eredi di 4 immobili tutti intestati ai nostri genitori deceduti nel 2016. Dei 4 immobili, due sono svincolati da ipoteca e e per gli stessi abbiamo una causa in corso con la banca (per anatocismo) e siamo in attesa di sentenza definitiva.
Volevamo sapere (abbiamo avuto più risposte contrastanti) se possiamo fare la successione di uno solo dei due immobili liberi da ipoteche e da qualsiasi altro vincolo (successione parziale) perché vorremmo venderlo e in un secondo momento, non appena si definirà la causa in corso, procedere anche ad effettuare le succesioni degli immobili restanti.
Grazie
Volevamo sapere (abbiamo avuto più risposte contrastanti) se possiamo fare la successione di uno solo dei due immobili liberi da ipoteche e da qualsiasi altro vincolo (successione parziale) perché vorremmo venderlo e in un secondo momento, non appena si definirà la causa in corso, procedere anche ad effettuare le succesioni degli immobili restanti.
Grazie