Discussioni generiche su Catasto
In questa sezione potete inserire quesiti vari riguardanti il Catasto, Visure catastali, Planimetrie, Volture, Accatastamenti, Estratti di mappa, Frazionamenti, Elaborati planimetrici, Superfici catastali, e altro ancora, esponete il vostro dubbio, un consulente proverà a chiarirlo entro breve tempo.
Il forum è aperto a tutti, anche nelle risposte, quindi chi si sente di risolvere il quesito, o solo per dare la propria opinione, anche se non fa parte della struttura, è ben accolto, date pure la vostra risposta in questo spazio.
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vi chiedo se gli arredi da giardino, per meglio intenderci casette in legno, tettoie , pergolati, (regolarmente realizzati) devono essere sempre accatastati?
vi ringrazio per la preziosa informazione che potreste darmi.
saluti

Vi chiedo cosa devo fare per far si che venga regolarizzato , abito in provincia di Ferrara, se mi devo recare in catasto quali documenti devo portare , che orari fa il catastodi Ferrara e.. una conferma di non dover pagare per un disguido non imputabile a me medesimo , inoltre se fosse possibile fare on-line (senza oneri) mi risparmirei sicuramente perdita di tempo e di dover prendere un permesso al lavoro (sempre che non sia aperto al sabato).
Grazie dell' attenzione.

le pratiche di abitabilità per gli immobili destinati ad abitazione o uffici, e quella di agibilità per gli immobili utilizzati per attività diverse dall'abitazione, va fatta una pratica piuttosto complessa al comune, dove bisogna produrre una serie di documenti, tra cui la planimetria catastale, che nel suo caso le viene richiesta di impianto per un motivo preciso, in genere perchè l'immobile essendo antico non ha concessione edilizia.
Premesso ciò, la planimetria catastale di impianto è quella planimetria presentata dal proprietario al catasto tra la fine del 1930 e i primi del 1940, per tutti i fabbricati che erano già esistenti a quella data, mentre per tutti quelli catastati dopo, la planimetria catastale di impianto è quella presentata nel primo accatastamento dell'immobile.
Quindi se l'unità non ha variazioni catastali da quando è stata accatastata a oggi, la planimetria catastale di impianto corrisponde alla planimetria catastale attuale, e può essere richiesta anche on line dal nostro sito, altrimenti deve recarsi al catasto e chiedere una copia della planimetria cartacea di impianto.

eseguire un accatastamento non è cosa semplice e non si può spiegare così sul forum, richiede dettagli che variano di caso in caso, in genere chi fa questo lavoro, un geometra che redige pratiche catastali, lo ha imparato mentre faceva pratica in uno studio tecnico, qundi le daremo solo qualche indicazione:
1. per essere abilitati a presentare pratiche catastali on line, deve recarsi di persona al catasto e chiedere li l'abilitazione, si presume che abbia il timbro professionale.
2. il suo tipo di accatastamento è diviso in due fasi, il primo ai terreni, deve utilizzare il programma PREGEO che può anche scaricare alla pagina: http://www.agenziaterritorio.it/index.php?id=623
3. dopo l'approvazione del tipo mappale eseguito con il PREGEO dovrà presentare le planimetrie catastali del fabbricato con la pratica fatta con il programma DOCFA che può scaricare qui: http://www.catasto.net/scarica_gratis_schemi_moduli_software.htm

anche se i locali sono stati comprati dopo, possono essere compresi nella prima casa, il problema se mai è denunciarli al catasto, in quanto per magazzini o locali di deposito (categoria catastale C/2) oppure garage o posto macchina (categoria catastale C/6) basta dichiarare che trattasi di pertinenze e non c'è nessun problema, ma se al catasto escono abitazioni (categoria catastale A) deve fare il nuovo accatastamento ed unificare le due unità immobiliari.

sto facendo la voltura di una licenza di somministrazione per un attività sita nel centro di Roma.
Tra i vari documenti richiesti ce ne è uno a scelta fra :
certificato di abitabilità
certificato di agibilità
planimetria catastale di impianto.
Visto che la costruzione dell'immobile è antecedente al 1934 l'unico possibile è la planimetria catastale di impianto, ma sul sito dell'agenzia del territorio di Roma non ne trovo traccia.
Potete aiutarmi voi?
grazie

CORDIALI SALUTI

Fino ad ora li abbiamo pagati come seconda casa perchè la cifra era accessibile,ma ora che dovremo pagare l'ici per la prima casa e per la seconda cifre molto più alte,siamo indignati!
Perchè dovremmo pagare come seconda casa dei locali adibiti alla prima casa?Solo perchè li abbiamo comprati dopo?
Vi saremmo grati se ci deste una spiegazione e cosa dovremmo fare per fare in modo che i sopracitati locali appartengano alla prima casa.
grazie marina e giuseppe


Deve fare solo la pratica DOCFA dove in sostanza prende tutti i passaggi che ha menzionato. Qualora volesse approfittare abbiamo questo servizio anche on line, lei ci fornisce le planimetrie in dwg o dxf, più una planimetria dove attesta che lo stato dei luoghi è quello e noi provvediamo a redigere il tutto e presentarlo al catasto, per richiedere questo servizio le basta selezionare "Variazioni DOCFA fabbricato" dal menu qui a sinistra.
Non deve fare nessun condono perchè facendo frazionamento e fusione lasciano due unità immobiliari non occorre nessuna autorizzazione edilizia.
Al catasto invece andava presentata entro trenta giorni, scaduti i quali si doveva pagare la mora, ma essendo sicuramente trascorsi oltre cinque anni dalla realizzazione delle opere, va in prescrizione e non si paga mora.

E' corretta la procedura: 1)richiesta due nuovi subalterni, 2)soppressione due vecchi subalterni, 3)accatastamento con Docfa? Devo poi fare una pratica di sanatoria? O essendo trascorso molto tempo è sufficiente l'adeguamento catastale? Inoltre in entrambi i subalterni i balconi su corte sono segnalati come verande, ma non è corrispondente al vero. Grazie, Lorenzo Lucchini

il problema è della banca, ovviamente se non sono finiti i lavori non si può procedere all'accatastamento definitivo, però si possono accatastare le unità in corso di costruzione, quindi la banca può erogare il mutuo.
Oppure la banca stessa potrebbe accettare il certificato catastale del terreno, con progetto e concessione edilizia.
Dipende quindi da chi vuole realmente procedere.

La planimetria presente in catasto deve essere uguale allo stato dei luoghi.
Anche se è stata tolta solo una parete si deve provvedere a una nuova presentazione di planimetria catastale redatta da tecnico abilitato, geometra, ingegnere, architetto ecc.

sarei interessato all'acquisto di un appartamento di due piani a Roma. Il primo è regolarmente accatastato come residenziale (A2); il secondo mansardato è accatastato come soffitta. Le camere da letto si trovano proprio nel piano mansardato. E' possibile richiedere il cambio dalla categoria C alla categoria A? E' difficile da ottenere?
Lo posso fare tramite voi? Quanto mi verrebbe a costare?
Grazie anticipatamente



la sua questione non è catastale, al catasto devono restare due immobili separati.
La questione è invece fiscale, dove noi abbiamo poca voce in capitolo, dovrebbe essere come dice lei, ma meglio confermare con un commercialista.

al catasto può cambiarla quando vuole, basta far fare da un tecnico abilitato una variazione catastale DOCFA.
Non dimentichi che però prima bisogna essere autorizzati dal comune.
Oppure può anche affittarlo come laboratorio anche se la destinazione d'uso è bottega, basta che però l'inquilino non le richieda l'agibilità a laboratorio.

ha ragione, in quella tabella non ci sono, Catasto.it fa parte del Network Catasto, per cui abbiamo messo queste informazioni in un altro nostro sito.
Per visualizzare le categorie catastali complete veda su:
www.catasto.net/categorie_catastali.htm

la sua pratica non è una semplice successione, ma contiene anche un frazionamento di cui bisogna avere anche la concessione, per cui è bene rivolgersi a un tecnico abilitato, che le segua tutto l'iter.
Le riassumiamo comunque cosa si deve fare:
1. Richiedere una planimetria catastale dell'immobile da mettere in successione.
2. Se l'appartamento è ancora tutto unito, bisogna presentare il frazionamento al Comune e poi al Catasto.
3. Aggiornare la voltura catastale della parte di sua madre.
4. Eseguire la fusione al catasto con il restante appartamento (se possibile, cioè le due porzioni devono avere intestazioni identiche, sia per i soggetti che per le quote di possesso).
5. Fare la successione di sua madre dell'appartamento unificato.
ATTENZIONE: Se sua madre non ha ereditato una porzione ben definita, stabilita con un testamento o con una donazione in vita, ma ha ereditato una percentuale, esempio il 50%, dovrà fare anche l'atto di divisione con i suoi cugini, oltre a quasi tutte le cose elencate sopra.