Discussioni generiche su Catasto
In questa sezione potete inserire quesiti vari riguardanti il Catasto, Visure catastali, Planimetrie, Volture, Accatastamenti, Estratti di mappa, Frazionamenti, Elaborati planimetrici, Superfici catastali, e altro ancora, esponete il vostro dubbio, un consulente proverà a chiarirlo entro breve tempo.
Il forum è aperto a tutti, anche nelle risposte, quindi chi si sente di risolvere il quesito, o solo per dare la propria opinione, anche se non fa parte della struttura, è ben accolto, date pure la vostra risposta in questo spazio.
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Distinti saluti, francesca Lombardi

qualche anno fa' ho ricevuto in eredità, con i miei fratelli, la proprietà del 6,67% di un ex fabbricato rurale, e annesso porticato, che ha perso i requisiti di ruralità il 10.04.2004, inabitato e privo di impianti, il quale è stato dichiarato inagibile presso il Comune il 29.05.2013.
Nel fare la dichiarazione dei redditi per il c.a., il CAF non mi ha consentito di portare in detrazione gli interessi del mutuo, e connesse spese accessorie, relative all'acquisto di una casa (abitazione principale) effettuato nel 2015, in quanto all'atto di acquisto (2015) risulto già proprietario del 6,67% di un immobile inagibile. Chiedo pertanto un parere in merito alla correttezza dell'operato del CAF e se vi sono adempimenti da parte mia, e dei miei fratelli, da fare al Catasto o presso altro Ente per far risultare tale inagibilità e modificare lo status di proprietà.
Ringraziando porgo distinti saluti.

Circa venti fa, mio fratello è andato ad abitare in suddetto appartamento facendo delle modifiche, che non ha mai registrato.
Vennero tolti due divisori e spostato un terzo.
L'appartamento è tuttora abitato da mio fratello, con cui non abbiamo più buoni rapporti, e ciò impedisce di entrare nell'appartamento.
Per questo motivo non possiamo aggiornare la planimetria.
Come possiamo fare?

stiamo predisponendo un cambio di categoria catastale, da A10 a C1.
L'immobile in oggetto è uno studio medico dentistico in esercizio, che in base alle vigenti norme dell'epoca (2010) poteva essere autorizzato solo in categoria A10, e pertanto fu fatto un primo cambio di destinazione da C1 ad A10 (che attualmente è la categoria di appartenenza). E' possibile quindi fare un cambio di categoria da A10 a C1, ed a riguardo è necessario procedere con il municipio mediante una SCIA senza opere.
grazie e cordiali saluti


Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti.


alfietto1972
Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno,
un geometra, senza aver ricevuto alcun mio incarico, ha operato una variazione alla planimetria del mio appartamento.
Si trattava di un geometra che avevo contattato tempo fa ma con cui non avevo alla fine concordato alcunchè.
Adesso mi chiede un compenso.
Poteva variarmi la planimetria senza una mia firma?
La cosa mi sembra alquanto strana?
Grazie

la mia domanda è la seguente, io ho degli immobili a Roma, accatastati come D2, si può declassificare a A ??

8000 mq. passano ad edificabile (una striscia centrale di quanto sopra) Viene tutto registrato da un notaio (convenzione di lottizzazione) ed iscritto in conservatoria ma facendo riferimento alla particella originaria di 35500 mq. nessuna suddivisione e passaggio ad edificabile dei 8000 mq. REGOLARE ??? secondo il mio parere NO andavano portati gli 8000 mq ad ente urbano, suddiviso le DUE particelle. Sugli 8000 mq. sono stati edificati ben 13 unita' abitative. TUTTI I NOSTRI ROGITI riportano che la nostra proprieta' e' stata ricavata dalla originaria particella 35000 mq. prato irriguo. Come e' possibile cio'?? chi non ha fatto i giusti passaggi??? dopo tutti questi anni trascorsi e' necessario portare tutte le caselle al loro posto o lasciare cosi'??? Chi si deve occupare o a chi segnale la cosa al Comune???


Il io problema è il seguente.
Ho acquistato nel 1993 un box e oggi mi sono accorta che risulta ancora di proprietà del venditore.Nel rogito è allegata la "nota di trascrizione" alla Conservatoria dei registri immobiliari, a favore di me e mio marito acquirenti.
Cosa devo fare perchè risulti intestato correttamente a noi?
Cordiali saluti


se un immobile appartenente alla categoria c1 viene locato ad un istituto di credito e, al suo interno, vengono effettuati dei lavori per consentire l'espletamento delle funzioni proprie dell'istituto, occorre chiedere la rettifica della categoria da c1 a d5?
Grazie.

Parte del 1 piano ha subito delle modifiche per cui si necessita di presentare una variazione catastale per diversa distribuzione degli spazi interni.
Il mio dubbio è questo: nel Docfa devo modificare solo la schede in cui sono state fatte le modifiche o bisogna inserire anche tutte le schede degli altri piani anche se non hanno subito modifiche?
Grazie
Michelangelo

Vi ringrazio per la disponibilità.

La fattispecie riguarda due unità immobiliari distinte, una al terzo piano ed una al quarto piano dello stesso condominio, con proprietari distinti.
Nella specie, l'immobile al terzo piano, accatastato come abitazione, è di proprietà di A, mentre l'immobile al quarto piano, accatastato come A10 (studio professionale), allo stato, risulta di proprietà della società di leasing, con locatario il professionista che ivi svolge la propria attività lavorativa.
Lo stesso professionista vive e risiede nell'appartamento al terzo piano di proprietà di A.
Orbene, con reciproca concessione delle due distinte proprietà, il professionista vorrebbe valutare la possibilità di creare una scala interna tra le due unità immobiliari che possa, di fatto, consentirgli un accesso più comodo ed agevolato tra la sua abitazione e lo studio.
Questo passaggio manterrebbe immutate le destinazioni d'uso delle u.i., che continuerebbero dunque a mantenere la loro autonomia funzionale e reddituale. Del pari, le utenze rimarrebbero distinte.
Fatti salvi tutti gli adempimenti a livello strutturale ed urbanistico, vorrei sapere come debba essere inquadrata la pratica a livello catastale: se cioè, oltre alle pratiche urbanistiche, sia necessaria qualche modifica anche a livello catastale e in che termini.
Ciò che rileva al fine di fornire un parere esauriente è che, nella fattispecie concreta, non si vuole chiedere alcuna fusione nè accorpamento delle due unità immobiliari intestate a due proprietari diversi; ciò che si vuole ottenere è solo un passaggio tra le due unità immobiliare legittimato da un accordo tra i diversi proprietari.
Nel ringraziare anticipatamente per il riscontro che vorrete darmi in merito, saluto cordialmente.

io e i miei genitori vorremmo unire catastalmente ( e fisicamente , tramite scala interna) due appartamenti di nostra proprietà; un appartamento è di mia proprietà al 100% e l'altro è in comproprietà tra me e i miei genitori.
E' possibile unire i due appartamenti mantenendo le stesse percentuali di proprietà?
come dobbiamo procedere?
Cosa significa unificazione solo a fini fiscali? cosa comporta?
Grazie mille

Il catasto me li ha valutati 2/3 di vano, chiedo nel caso la valutazione fosse errare se mi potete fornire le fonti normative da citare per fare richiesta di rettifica al catasto.
Grazie
